Agricoltura Sociale nelle politiche nazionali ( PSN)

  

Agricoltura sociale

L’AS nelle politiche nazionali: il PSN – Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale

 

Non esiste ad oggi una politica specifica per l’Agricoltura sociale (AS). Diversi, e a volte complessi, sono gli ambiti in cui l’AS si trova ad operare; tra questi i principali sono le politiche di sviluppo rurale, le politiche regionali e di coesione, le politiche sociali, le politiche socio-sanitarie e le politiche della sicurezza.

Gli interventi cofinanziati dall’UE per il periodo 2007-2013 si basano su due politiche distinte: quella di sviluppo rurale finanziata dal 2° pilastro della PAC tramite il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e quelle relative alle politiche regionali e di coesione finanziate dal FSE (Fondo Sociale Europeo) e dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Comune alle due politiche è il quadro di riferimento (strategie di Lisbona e Goteborg) e il processo di definizione che prevede, a monte dei programmi regionali, un documento quadro: il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale (PSN) ed il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per le politiche regionali e di coesione da costruire, in modo sinergico.

Il PSN contiene le priorità e gli obiettivi specifici dello sviluppo rurale per i 4 Assi previsti dalla normativa comunitaria:
–         Asse I: competitività;
–         Asse II: ambiente;
–         Asse III: qualità della vita e diversificazione;
–         Asse IV: Leader;

individuando tre obiettivi generali:
–         migliorare la competitività del settore agricolo e forestale;
–         valorizzare l’ambiente e lo spazio rurale attraverso la gestione del territorio;
–         migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche.

Per tener conto della diversità dei territori rurali il PSN individua 4 tipologie di aree:
–         A) poli urbani;
–         B) aree rurali ad agricoltura intensiva;
–         C) aree rurali intermedie;
–         D) aree rurali con problemi complessivi di sviluppo.

Per ciascuna area il PSN individua i relativi obiettivi specifici con l’intento di aggregare le problematiche e concentrare gli interventi al fine di non disperdere le risorse finanziarie.

Il PSN è il primo documento ufficiale di programmazione italiano che considera l’AS, annoverandole fra le “azioni chiave” dell’Asse III  “qualità della vita e diversificazione” con riferimento a entrambi gli obiettivi prioritari dell’Asse: 

Obiettivo “Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione”
[…] una tendenza che appare interessante promuovere e sostenere è quella legata alle imprese produttive, anche agricole, e di servizi che operano nel campo della cosiddetta agricoltura sociale (uso dell’azienda agricola per il soddisfacimento di bisogni sociali quali il recupero e l’inserimento di soggetti svantaggiati, attività didattiche per la scuola, ecc.); 

Obiettivo “Mantenimento e/o creazione di nuove opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali”
[…] Le azioni-chiave potrebbero interessare:
–         la creazione di iniziative che consentano una reale diversificazione delle attività agricole, concentrando l’attenzione, in relazione alle potenzialità dei territori, sulla qualificazione dell’offerta agri-turistica, la produzione di energia, la valorizzazione di prodotti di qualità del territorio, le già ricordate iniziative di agricoltura sociale, ecc…

L’agricoltura sociale nelle politiche pubbliche a cura della Rete Rurale e Ministero http://www.fattoriesociali.com/QuadernoAgricolturaSociale.pdf