Proposte dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA-LOMBARDIA ai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia

Proposte dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA-LOMBARDIA ai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia

 

Elezioni regionali del 2018

I temi dell’occupazione, del reddito, dello sviluppo dell’agricoltura, dell’ambiente, della giustizia sociale, della legalità, dei prezzi stabiliti da speculazioni finanziarie, della gestione del territorio, della crisi climatica, della pace e solidarietà internazionale, dell’etica politica, rappresentano le priorità che l’Italia, come e più di altri Paesi, deve affrontare. Anche in Lombardia la crisi economica ha lasciato il segno e ha accresciuto le ineguaglianze. Il Governo regionale che uscirà dalle prossime elezioni del 4 marzo è chiamato a promuovere la ripresa economica, perseguendo una prospettiva di sostenibilità ecologica, di giustizia e coesione sociale.

 

AIAB Lombardia auspica per il Paese e per i cittadini lombardi un quadro politico e istituzionale che garantisca stabilità, lungimiranza delle scelte e un orizzonte programmatico che riconosca massima priorità ai temi del lavoro, del rispetto ambientale, dell’integrazione e dell’accoglienza, della qualità e salubrità dei sistemi produttivi, a partire da quello agroalimentare.

 

AIAB considera l’agricoltura biologica e biodinamica i modelli di sviluppo agricolo sostenibile perché contribuiscono al contrasto ai cambiamenti climatici, allo sviluppo rurale, alla salute pubblica con l’offerta di alimenti sani e di qualità, alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.

 

Dai dati delle ultime ricerche svolte, l’agricoltura biologica prosegue nel suo trend di crescita sia per la conversione dei terreni che per la richiesta di prodotti; tale crescita in Lombardia sarebbe stata sicuramente maggiore se l’amministrazione regionale avesse mostrato maggior attenzione e sostegno sia politico che economico. Non si può certo affermare che gli agricoltori lombardi che praticano l’agricoltura biologica siano supportati o semplicemente ascoltati dalla politica lombarda: lo testimonia ad esempio la chiusura della misura 11 (dedicata alla promozione dell’agricoltura biologica) con tre anni di anticipo rispetto alla conclusione del PSR per esaurimento dei fondi, evidentemente non sufficienti o destinati ad altre forme di agricoltura definite, non sempre a proposito, “sostenibili” e non soggette a sistemi di controllo con disciplinari riconosciuti a livello europeo. Eppure Il biologico contribuisce anche nei nostri territori all’equilibrio delle zone rurali, all’offerta di alimenti sani e di qualità, alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, a generare impiego, anche per le categorie di lavoratori svantaggiati. Presenta pertanto incomparabili meriti nutrizionali, ecologici e occupazionali che richiedono attenzione, programmazione e sostegno istituzionale al fine di servire l’interesse della collettività presente e futura.

 

Con specifico riferimento al sistema agroalimentare, AIAB Lombardia ha definito un suo Manifesto per la XI Legislatura, meglio definita nella pagina seguente dove si individuano temi e contenuti prioritari che AIAB mette a disposizione di chi si candida a dirigere la Regione per i prossimi 5 anni, con la richiesta di rispettarlo ed eventualmente sottoscriverlo.

 

AIAB Lombardia chiede pertanto un impegno tangibile che verrà verificato in tre momenti della prossima Legislatura per attestare la serietà di comportamenti e promesse: nei primi 100 giorni, a metà mandato e alla sua scadenza. Sta a chi la sottoscrive, identificare i temi su cui ritiene di potersi impegnare e su cui investire l’attività in Consiglio Regionale.

 

INIZIATIVA

 

Interventi legislativi per portare il biologico al 25% di Superficie Agricola Utilizzata al 2023 assicurando un adeguato sostegno nel Piano di Sviluppo Rurale.

 

Partecipazione di AIAB Lombardia e dei Biodistretti Lombardi ai tavoli tecnico-politici del comparto agroalimentare lombardo.

 

Realizzare interventi che favoriscano l’introduzione di pasti biologici nelle mense pubbliche con l’obiettivo di arrivare all’utilizzo nei menù di almeno il 50% dei prodotti biologici rendendo applicabile in Regione il decreto legge GU n.144 del 23 giugno 2017 – Suppl. Ordinario n. 31, la LEGGE 21 giugno 2017, n. 96

 

Determinazione di strumenti legislativi e finanziari per conseguire l’obiettivo del 100% di agricoltura biologica nelle aree Natura 2000 e nei parchi regionali e nazionali.

 

Impedire ogni possibile semina ed utilizzo di colture OGM in regione Lombardia.

 

Sostenere le attività delle aziende agricole biologiche impegnate nell’agricoltura sociale attuando opportuni strumenti legislativi e verificandone l’efficacia.

 

Perseguire nella programmazione e pianificazione legislativa il contenimento del consumo del suolo rendendo le L.R. 31/2014 e la L.R.16/2017 più efficaci e stringenti.

 

Promuovere la costituzione di un Tavolo per la Sovranità Alimentare Lombarda coordinato da AIAB Lombardia, volto a sostenere l’agricoltura biologica di prossimità e le aziende che tramite l’agricoltura biologica realizzano una maggiore occupazione anche giovanile.

Gestire il verde pubblico con l’utilizzo dei metodi di agricoltura biologica, a tutela della salute dei cittadini.

 

Consentire la partecipazione nei marcati contadini dedicati all’agricoltura biologica anche agli artigiani trasformatori iscritti nei registri regionali dell’agricoltura biologica.

 

Attuazione di politiche volte a garantire una giusta remunerazione dei prodotti agroalimentari, che concorrano ad evitare fenomeni di sfruttamento (quali lavoro irregolare e caporalato), e che garantiscano premialità a chi attua pratiche di lavoro che tutelano la salute e la sicurezza dei consumatori e dei produttori, anche attraverso il riconoscimento di marchi di qualità come GaranziaAiab e Qualità Lavoro.

 


Ad oggi hanno condiviso il decalogo di AIAB Lombardia il candidato Massimo Gatti  –  Sinistra per la Lombardia ed il candidato Dario Violi  –  Movimento cinque stelle

 

AIAB si impegna a portare avanti queste proposte con il neo eletto consiglio regionale della Lombardia.